Balli tradizionali in Molise
Ricerca e testo di G. M. Gala - © 2013
Panorama dei balli fra pratica e memoria
Il Molise, sia quando era amministrativamente con l'Abruzzo, che da quando è regione autonoma, non e stata quasi mai oggetto di specifica indagine etnocoreutica sino agli anni '90 e primo decennio del XXI sec. ad opera di Pino Gala. Paolo Mazzocco e Tiziana Miniati. Questi sono stati gli unici - dopo un breve sopralluogo di Mascia nel 1950, a svolgere una sistematica ricerca iniziata nel 1989 e proseguita a ritmi dilatati e irregolare da Gala negli anni '90, finché dal 2005 al 2011 l'indagine si è intensificata grazie alla suddetta collaborazione. Il 40% dei comuni molisani è stato a varia intensità indagato. Il fardello di balli ritrovati - fra balli menzionati nella memoria degli anziani , quelli dismessi ma rieseguiti dai depositari e e quelli ancora attivi - è stato sorprendente.
I balli più diffusi e caratterizzanti sono senz'altro la saltarella, la tarantella e la zumbarella, nomi e modelli che si intrecciano e sovrappongono creando non poche difficoltà per costituire tipologie identificative.
Molti altri balli sono stati trovati: zumbettone, matacchini, predicatielle, zumbarella, tuzzaculo, spaddata, tozzaculo, intreccio, destra e sinistra, pizzicantò, quadriglia, polka fiorata, valzer saltante, passetto, marsigliese, valzer figurale, sciotte, ecc. Inoltre vi sono altri balli-gioco come ballo della scopa, ballo della seggia, ballo della volpe, ecc.
Alcuni riferimenti bibliografici
Mascia Enzo, Folklore nel Molise, danze popolari, in "Il Folklore", anno VI, n. 3-4, ott. 1949 – mar. 1950 , pp. 24-44.
Jovine G., Danze a Castelmauro, in "La Lapa", anno III, 1955, n. 1-2, pp. 23-24.