Chi siamo
L'Associazione "Taranta", ente senza fini di lucro fondato ufficialmente nel 1987, raccoglie studiosi e appassionati di tradizioni popolari. La conoscenza, la tutela e la valorizzazione della cultura popolare italiana sono le sue finalità statutarie. La ricerca sul campo, la documentazione e lo studio di vari aspetti del folklore (canto, musica, danza, feste, religiosità, proverbi, cultura materiale, cucina, ecc.), la didattica, l'organizzazione di convegni e mostre, la produzione editoriale e discografica sono le principali attività della "Taranta".
L'associazione "Taranta" è oggi tra i più importanti centri al mondo di studi sulla danza etnica italiana: dopo oltre 25 anni di intensa ricerca in tutta Italia il suo Archivio di Documentazione Etnocoreutica costituisce la più ricca raccolta audio-cine-videografica, fotografica, bibliografica, discografica e iconografica oggi esistente sulla tarantella, il saltarello, la manfrina, il trescone, il ballo sardo, la spallata, la ballarella, la furlana e molti altri balli popolari italiani, di cui tanti esempi sono stati ripresi per la prima volta e molti di tali documenti oggi archiviati sono irripetibili.
La danza etnica italiana
Iniziata la lunga ricerca nel 1976 sul canto popolare, dal 1979 alcuni ricercatori con entusiasmo e dedizione si sono specializzati nello studio del ballo tradizionale, facendolo divenire così il principale campo d'interesse nella vita dell'Associazione. Partendo dall'analisi del fenomeno del tarantismo in Puglia e proseguendo con l'osservazione diretta del complesso mondo del ballo nella vita tradizionale italiana, i ricercatori hanno raccolto sin dal 1980 con metodologia etnografica sistematica un ampio patrimonio di documenti nelle feste rituali del profondo sud, della Sardegna e di diverse aree dell'Italia centrale e settentrionale. L'investigazione è proseguita poi in ambito domiciliare per reperire ulteriori documenti e memorie sulla cultura del ballo, della musica e del lavoro nella tradizione di molte regioni italiane.
Tante e sorprendenti le scoperte fatte, soprattutto di balli dati per estinti da tempo o di balli mai uditi menzionare, segno di un ricco patrimonio culturale un tempo vivo in Italia e che passa quasi inosservato o rischia in molti casi di estinguersi per sempre.
Alla ricerca etnografica si è aggiunta quella storica e iconografica. La danza etnica viene dunque studiata ormai da oltre vent'anni da molteplici ottiche di analisi.
Dall'A.D.E. alla pubblicazione di riviste, dischi e libri.
Da questo archivio, da altri archivi privati e dagli studi di alcuni ricercatori sono nate le pubblicazioni di:
* Choreola, rivista di danza popolare italiana
* Ethnica, collana discografica di musica tradizionale originale
* Quaderni della Taranta, saggi sui balli tradizionali