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ExtraDanza

La memoria dei luoghi
Permanenza Didattica Sperimentale
ideato e diretto da Pino Gala e Tiziana D’Ascenzo
Oliveto Citra (SA)
dal 23 al 29 agosto 2021
 
Luogo e sentimento dei luoghi, viaggio, pellegrinaggio, memoria, riti della festa, sono termini e motivi che si rinviano e che appaiono legati attraverso mille itinerari.
Abbiamo voluto creare, in un momento in cui le radici hanno bisogno di nutrimento e le fronde desiderano sventolare libere per aria, un percorso multidisciplinare, sperimentale, in cui le lingue del corpo congiungono trame antiche, dialogano, e approdano alla profondità, rotondità, poetica armonia, della dimensione umana.
La memoria dei luoghi ci appartiene. È qualcosa di molto potente, fa parte della realtà materiale che percepiscono i nostri sensi fin dalla nascita, ma al tempo stesso alberga fuori di noi perché sopravvive ad ognuno.
Custodire la memoria e il sentimento dei luoghi vuol dire essere simultaneamente dentro e fuori di noi, vuol dire curare i fili della nostra storia individuale e al tempo stesso sentirsi parte viva di una comunità.
 
Parte Prima
D A N Z A P O P O L A R E
con Pino Gala
 
Progetto “Sananda”
Le trame collettive della memoria dei luoghi e il beneficio psico-fisico della danza.
Percorsi e grammatiche corporee iterativi e insistenti che liberano la mente e danno euforia alle membra.
Repertorio etnocoreutico: ballo tondo (Sardegna), ballarella del Matese (Molise), ballo sul tamburo (Campania), tarantella pastorale complessa (Basilicata-Calabria), balli della Val di Resia (Friuli).
“Conversazioni in speranza”
Il pellegrinaggio, una terapia mediante lo spazio: dal viaggio al topos della magia.
I riti e i luoghi della festa.
La danza che prega, la danza che cura.
 
Parte Seconda
D A N Z A S P E R I M E N T A L E (teatro danza)
con Tiziana D’Ascenzo
 
I luoghi intrecciano la loro identità ogni giorno, come noi. Come noi ricominciano sempre da capo, rinascono dopo le catastrofi, sopravvivono agli abbandoni, aspettano il ritorno delle emigrazioni, custodiscono riti e danze, curano, invecchiano, si trasformano, ma nonostante l’accadere inarrestabile, rimangono fedeli alla loro trama.
Le trame individuali della memoria dei luoghi
L’individuo e la sua storia
La narrazione corporea
I profili e le fantasie, tra la carta e il corpo
Il lavoro con le mani, sporcarsi danzando
 
INFO & ADESIONI
taranta@taranta.it – Mobile: +39-347-5000000
diversamentedanza.teatrodanza@gmail.com – Mobile: +39-338-7849738
 
Organizzazione:
Comune di Oliveto Citra (SA), Associazione Taranta aps, Associazione DiversaMenteDanza.
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