Le tradizioni musicali in Lucania
Vol. 1 - Gli strumenti
di Giuseppe Michele Gala Edizioni SGA, Bologna 2007
La Lucania è una delle regioni silenziose d'Italia, quelle che raramente fanno parlare di sé le cronache mondane, giornalistiche e culturali. Eppure sul piano antropologico è stata una delle regioni-guida che hanno elevato, grazie a esimi osservatori e studiosi come Carlo Levi, De Martino e Carpitella, molte delle sue specificità etnoculturali a “questione meridionale” per antonomasia. Oggi, in tempi favorevoli per il riconoscimento della tradizione quale patrimonio immateriale di un Paese, raccogliere e studiare forme sedimentate e caratterizzanti la vita di un'area omogenea, si fa sempre più difficile. Ma le specificità di questo lavoro stanno in due fattori ben precisi: 1) esso si basa su una ricerca a tappeto paziente, meticolosa e di lunga durata (1981-2007); 2) la pratica musicale in Lucania è frutto di un'osservazione diacronica: buona parte del testo era già pronto nel 1986, il rinvio ha permesso di acquisire ulteriori dati e approfondimenti, permettendo così un taglio comparativo fra due epoche e due generazioni differenti, che si sono succedute. L'autore ha documentato attentamente per circa trent'anni oggetti sonori (strumentario maggiore e minore), tecniche esecutive e costruttive, repertori, contesti socio-culturali e implicazioni persino esistenziali nella vita dei musici lucani.
Articolo Editoria etnocoreologica
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