Quaderni della Taranta
N. 1 - Giuseppe Michele Gala, Il laccio d'amore e i balli del palo intrecciato in Italia, Ed. Taranta, Firenze 1996 (ampliamento della I ed. del 1990). Pp. 128, foto bn e col., € 15,00. Partendo dalla tradizione abruzzese del laccio d'amore di Penna Sant'Andrea, il saggio analizza la tipologia e la diffusione dei balli con l'intreccio di nastri policromi attorno ad un palo. Ballintrezzo, ballo della cordella e bal do sabre in Italia, baile de las cintas, danse des cordelles ed altri balli analoghi di moltii paesi vengono confrontati in chiave antropologica ed etnocoreologica. |
N. 1. The Lasso of Love and Intertwining Ribbon Dances in Italy. Ed. Taranta, Firenze 1990. Pp. 128, foto b/w & col., € 15,00. Beginning with the Abruzzo tradition of the Lasso of Love from Penna Sant'Andrea, this essay analyses the typology and diffusion of dances with the intertwining of multicolored ribbons around a pole. Ballintrezzo, ballo della cordella e bal do sabre in Italy, baile de las cintas, danse des cordelles and other analogous dances from many countries are compared in anthropological and ethno-chorographical terms. |
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N. 2 - Opera Nazionale Dopolavoro, Danze popolari italiane, Roma 1935. Ristampa anastatica: Ed. Taranta, Firenze 1990. Pp. VI+153, foto bn, € 20,00. Ristampa di un'opera che, se pur se segnata dall'ottica del ventennio fascista, ci fornisce un generico ma utile panorama del patrimonio dei balli popolari italiani nei primi decenni del XX secolo, con ricco corredo di fotografie. Nella scarsità di fonti scritte sul ballo etnico, questo volume acquista una notevole rilevanza documentaria ed esige una lettura critica dei dati. [Esaurito e in attesa di ristampa] |
N. 2. Italian Folk Dances Roma 1935. Ristampa anastatica: Ed. Taranta, Firenze 1990. Pp. VI+153, photo b/w, € 20,00. Re-issue of a book which, although was produced in the Fascist period, offers a generic but useful panorama of the patrimony of Italian Folk Dances in the first half of the 20th century, with a rich collection of photographs. Given the scarcity of written documents on folk dancing, this volume is of notably documentary importance and demands a critical reading of its data.
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N. 3 - Giuseppe Michele Gala, "Io non so se ballo bene". La canzone a ballo e i balli cantati nella tradizione popolare italiana, Ed. Taranta, Firenze 2006. Pp. 320, foto bn e col., € 20,00. Ampio studio a carattere storico ed etnografico sui balli cantati della tradizione italiana, una loro classificazione e numerosi esempi oggi ancora reperibili in varie regioni con trascrizioni musicali e fotografie. Dalle forme tardo-latine e medievali a numerosi esempi dei canti a ballo dell'attuale tradizione italiana, viene presentata un consistente numero di balli popolari. Introduzione di Pietro Clemente. (In corso di stampa) |
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N. 3. "I dont know if I dance well". Songs for the dance and dances to be sung in Italian folk traditions. Ed. Taranta, Firenze 2006. Pp. 320, photo b/w & col., € 20,00. Broad historical and ethnographical study of traditional Italian dances to be sung, a classification of these dances and numerous examples still viewable in different regions with musical transcriptions and photographs. From late Latin and Medieval forms to numerous examples of dances to be sung in the present Italian tradition, a large number of folk dances ispresented. Introduction by Pietro Clemente. (Presently being published). |
N. 4 - Marcello Cofini, Un incontro di culture: La tarantella per pianoforte, Ed. Taranta-Polistampa, 1995. Pp. 214, foto bn. € 10,00. Saggio sulla diffusione del "genere musicale" della tarantella e catalogo di autori ed opere (parte prima, A-L) di ogni epoca e paese che hanno composto brani musicali per tarantella. Introduzione di Roberto Leydi. |
N. 4. A Cultural Encounter: The Tarantella for piano. Ed. Taranta-Polistampa, 1995. Pp. 214, photo b/w. € 10,00. Essay on the diffusion of the musical genre of the Tarantella and index of authors and works (first part, A-L) of every era and country that has composed musical pieces for tarantella. Introduction by Roberto Leydi. |
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N. 5 - Gerolama Carta Mantiglia - Antonio Tavera, Il ballo sardo: storia, identità e tradizione. Vol. I: Le fonti del ballo sardo, Ed. Taranta, 1999. Pp. 280, foto bn.e col., € 15,00. Primo studio documentario di ricostruzione storica dei balli tradizionali in Sardegna attraverso una meticolosa ricerca delle fonti scritte, archeologiche e iconografiche. Il ballo sardo, oggi tra le forme più vitali dell'etnodanza italiana, ha finalmente il suo primo contributo critico e scientifico. Introduzione di Giuseppe Michele Gala. |
N. 5. Sardinian Dance: History, identity, tradition. Vol 1. The sources of Sardinian Dance. Ed. Taranta, 1999. Pp. 280, photo b/w & col., € 15,00. The first documentary study of historical re-creation of traditional Sardinian dances through a meticulous research of written, archeological, and iconographic sources. Sardinian dance, one of the most vibrant forms of Italian folk dancing today, finally offers its first critical and scientific contribution. Introduction by Giuseppe Michele Gala. |
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N. 6 - Giuseppe Michele Gala (a cura di), Il ballo sardo: storia, identità e tradizione. Vol. II: Forme e contesti del ballo sardo. Ed. Taranta, 2000. Pp. 192, foto bn., € 15,00. Vari contributi (di Pietro Clemente, Giuseppe Michele Gala, Marcello Marras, Marinella Marras, Martino Corimbi, Gerolama Carta Mantiglia, Antonio Tavera, Angelo Pisanu e Beatrice Monticelli) a carattere antropologico, etnocoreologico ed etnomusicologico sul ricco e composito m:ondo dei balli in Sardegna. Il complesso microcosmo del ballo sardo viene adalizzato da varie angolazioni; particolare attenzione viene data al rapporto tra folklore autentico e folklorismo spettacolare, al galateo coreutico e al alcune occasioni particolari del ballo come il carnevale. |
N. 6. Sardinian Dance: History, identity, tradition. Vol II. Forms and contexts of Sardinian Dance. Ed. Taranta, 2000. Pp. 192, foto bn., € 15,00. Contributions by various authors (of Pietro Clemente, Giuseppe Michele Gala, Marcello Marras, Marinella Marras, Martino Corimbi, Gerolama Carta Mantiglia, Antonio Tavera, Angelo Pisanu e Beatrice Monticelli) on anthropological, ethno-chorographical and ethno-musical themes relating to the rich and composite world of Sardinian dances. The complex microcosm of Sardinian dance is analyzed from various angles; particular attention is paid to the relationship between authentic folklore and folklore for performance, to the correct dance behavior, and several particular dance occasions. |
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N. 7 - Giuseppe Michele Gala, La tarantella dei pastori. Appunti sulla festa, il ballo e la musica tradizionale in Lucania. Ed. Taranta, 1999. Pp. 80, foto bn. e trascr. musicali, €. 15,00. Dalla cultura pastorale e dalle transumanze lucane uno sguardo sul mondo della tarantella nelle sue varie forme. La prima parte è anche un breve e denso saggio metodologico su come intendere e conoscere la mitica tarantella del sud d'Italia. Poi seguono l'analisi dei vari balli e degli strumenti della musica etnica lucana (zampogna, surdulina, ciaramella, organetto, arpa di Viggiano e la chitarra battente del Cilento) e un'ampia bibliografia sulla tarantella e sul tarantismo. |
N. 7. The Tarantella of the Shepherds. Notes on Celebration, Dance, and Folk Music in Lucania. Ed. Taranta, 1999. Pp. 80, foto bn. e trascr. musicali, €. 15,00. From the pastoral tradition and the seasonal migration of the flocks in Lucania comes an essay on the Tarantella in its various forms. The first part is also a brief but thorough methodological essay on how to understand and encounter the famous tarantella of Southern Italy. Next follows the analysis of the various dances and instruments of folk music in Lucania (instruments such as zampogna, surdulina, ciaramella, organetto, arpa di Viggiano e la chitarra battente del Cilento) and also an ample bibliography on the tarantella and tarantismo. |
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N. 8 - Alkis Raftis, Il mondo della danza greca. Ed. Taranta, 2001. Pp. 152, foto bn. e col., €. 15,00. Traduzione italiana (a cura di Giorgio Di Lecce) di un famoso testo a carattere divulgativo e di facile lettura sulle danze greche e sui loro contesti sociali e culturali (abbigliamento, musica, usanze). L'autore, allievo di Dora Stratou, ha scelto la strada del racconto descrittivo. In appendice vi sono i contributi di Irene Loutzaki e Giuseppe M. Gala. |
N. 8 - Alkis Raftis, The world of Greek dancing. Ed. Taranta, 2001. Pp. 152, foto bn. e col., €. 15,00. An Italian translation (edited by Giorgio di Lecce) of a famous text, easy to read about Greek dances and their social and cultural contexts (dress, music, customs). The author, a student of Dora Stratou, has chosen a path of descriptive narration. There are also contributions by Irene Loutzaki and Giuseppe M. Gala. |
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N. 10 - Giuseppe M. Gala, Silvio Pascetta, Domenico Di Virgilio, Suoni che tornano. Ed. Taranta, 2006. Pp. 128, foto bn., €. 10,00. In alcuni comuni sulle falde della Majella è stata scoperta un'interessante "miniera" etnomusicale: strumenti dati per dispersi e ricomparsi grazie alla ricerca di studiosi, che denotano una ricchezza musicale cancellata alcuni decenni or sono: calascioni, tamburelli, martelletti, tamburi a frizione, ecc. testimoniano oggi una vivacità produttiva ed artistica di grande rilevanza. Importante è stata l'apporto degli emigranti, tra i quali è stata finalmente recuperata anche la tecnica abruzzese di suonare il tamburello. Il libro analizza forme, repertori e storia del calascione meridionale. In appendice un contributo di G. Miscia sulla produzione di corde armoniche a Salle e varie illustrazioni storiche. |
N. 10 - Giuseppe M. Gala, Silvio Pascetta, Domenico Di Virgilio. Sounds that return. Ed. Taranta, 2006. Pp. 128, foto bn., €. 10,00. In several towns on the slopes of the Majella mountains in Abruzzo an interesting ethno-musicological “mine” has been discovered: instruments thought to be lost and that return now thanks to the work of researchers, who denote a musical richness that disappeared several decades ago: Instuments such as the calascioni, tamburelli, martelletti, tamburi a frizione, etc testify today a very important productive and artistic vivacity. Particularly significant is the contribution of returning immigrants, who have finally demonstrated the Abruzzese technique of playing the tamburello. The book analyzes forms, repertories, and history of the calascione meridionale There is also a piece by G. Miscia about the production of musical strings in the town of Salle and various historical illustrations. |