TRATTURI - Le vie del ballo popolare in Italia - I BALLI DELLE PUGLIE
TRATTURI
Le vie del ballo popolare in Italia
Percorsi antropologici e didattici di Pino Gala
L'AQUILA, 26-27 gennaio 2019
BALLI TRADIZIONALI DELLE PUGLIE
I tratturi sono antichissime vie di peregrinazioni per la sopravvivenza. Essi permettevano di effettuare ogni anno in maniera cadenzata dei faticosi viaggi in cui uomini e animali condividevano condizioni simili di vita disagiata pur di fornire alle bestie il pascolo adatto secondo il clima e l’orografia del territorio.
Tale fenomeno incideva profondamente sui sistemi economici ed esistenziali delle popolazioni interessate.
Il viaggio transumante diventava così ciclico e senza soluzione di continuità, un’attività che i pastori di montagna si tramandavano di padre in figlio. Il tema del viaggio diveniva congenito all’esistenza e alla professione del pastore, tale che essere un marchio indelebile di identità.
La transumanza metteva in contatto persone di regioni e culture diverse e creava scambi di merci e di saperi: dialetti, usanze, oggetti, tecniche e conoscenze transitavano fra le persone che venivano a contatto. Il tratturo assumevano quindi anche un importante profilo simbolico di linee del destino e di incontri-mescolanze di esistenze.
La maggior parte dei tratturi che partivano dall’Abruzzo e dal Molise erano diretti verso le Puglie, lungo una fitta rete di tratturi, tratturelli e bracci che percorrevano sino a oltre 3-400 miglia. Anche canti, musiche e balli si apprendevano e si cedevano nei lunghi mesi di vita da forestieri, così pian piano piccoli processi di ibridismo culturale si realizzavano.
Il progetto “Tratturi” vuole seguire simbolicamente tali sentieri di migrazione e trasformarli in flussi di conoscenze e scambi: è come mettersi metaforicamente lungo tali vie per compiere viaggi del sapere nelle culture locali, a dimostrazione di quanto sia ricca l’Italia di tesori etnici.
Anche il ricercatore-etnografo è un po’ come un pastore transumante: ha percorso per decenni lunghi e faticosi tratturi per esplorare, scavare ed estrarre conoscenze sui modi e i concetti di vita delle comunità osservate. Oggi egli sente il dovere di divulgare le sue scoperte e narrare, attraverso i diversi linguaggi corporali della danza, storie e contesti locali.
“Tratturi” sarà un viaggio “altro” in repertori fuori delle mode folk, dentro linguaggi locali fedeli agli originali, per una comprensione più filologica e rispettosa degli usi tradizionali.
Il ballo sarà osservato non solo come svago e sballo, ma come pretesto di "riflessione piacevole". Intendiamo in questi appuntamenti il ballo come una finestra per affacciarsi nella storia e nella società delle terre che andremo di volta in volta a visitare, per conoscere i mondi culturali che c'erano dietro la festa, le usanze religiose e carnevalesche, i suoni delle musiche e i movimenti codificati dei balli.
Affrontare la didattica dei balli della Puglia significa oggi affrontare i sacri mostri della "pizzica pizzica" e della cosiddetta "tarantella del Gargano"
I retroterra culturali di una danza può presentarli in modo più completo ed esaustivo un antropologo che ha fatto della ricerca sul campo l'attività principale della sua vita, in oltre 40 anni di scavo continuo nell'Italia nascosta e spesso fuori dai luoghi comuni o dalle icone televisive, e abbia penetrato nella memoria biografica delle persone. Nessuno conosce i vasti e ricchi insediamenti locali dei balli popolari in Italia come i ricercatori dell'Ass. Cult. Taranta, principale centro di studi dell'etnodanza italiana.
Anche in Puglia le uniche testimonianze filmate dei balli originari sono di Pino Gala, dalle tarantelle di Carpino o di S. Giovanni Rotondo nel Gargano, alle rimanenze delle pizziche salentine degli anni '80.
DiversaMenteDanza presenta una rassegna di grande pregio, curata dal professor Pino Gala, gli incontri sono aperti a tutti, possono essere frequentati singolarmente oppure è possibile sottoscrivere l'abbonamento per l'intera stagione di studio. Le date, salvo variazioni, sono quelle riportate in calendario.
REPERTORIO
Pizzica pizzica della Grecìa salentina, scotis di Corigliano d’Otranto, pizzica pizzica, scozië e polka rossa di Cisternino, tarantella di Carpino,
[Il numero e e i livelli di approfondimento stilistico dei balli in programma dipendono anche dalle abilità ritmico-motorie degli allievi]
ORARIO
Sabato 26 gennaio 2019
h. 15,30: Breve presentazione
h. 15,45 - 17: Lezione tecnica
h. 17-18:Lezione teorica con video: "Il tarantismo e la storia dei balli terapeutici in Puglia"
h. 18-19,30:Lezione tecnica
Domenica 27 gennaio 2019
h. 9 - 11: Lezione tecnica
h. 11-11,45:Lezione teorica con video: "I balli pugliesi fra tradizione e reinvenzione: una lettura socio-antropologica"
h. 11,45-13:Lezione tecnica
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Per informazioni su logistica, organizzazione e iscrizioni:
Mail: diversamentedanza.teatrodanza@gmail.com
- Tel.: +39 338 7849738
Per informazione sui balli e conferenze:
Mail: taranta@taranta.it - Tel.: +39- 347-5000000
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Evento organizzato dalle Associazioni Culturali “Diversamentedanza” dell’Aquila e “Taranta” di Firenze