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TRATTURI 2- Le vie del ballo popolare in Italia

TARANTELLE E BATTICULO DELL’IRPINIA (Campania)

Seminario didattico organizzato da l'Associazione Culturale "Taranta" di Firenze e il Comune di Cisternino organizzano, con la collaborazione con l’Istituto Salesiano di Cisternino e Massimiliano Morabito.

CISTERNINO (BR), sabato 15 domenica 16 febbraio 2020, presso Istituto Salesiano, piazza San Giovanni Bosco.

Repertorio didattico:
Tarantella processionale, in cerchio, a quattro e in coppia di Montemarano, batticulo di Castelfranci, Tarantella di Nusco.

PROGRAMMA ORARIO DEL SEMINARIO

Sabato 15 febbraio 2020
- h. 15,30: Iscrizioni e presentazione del corso
- h. 16,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 18,00: Conferenza, proiezioni video ed eventuale breve dibattito
- h. 19,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 20,30: Cena condivisa fra i partecipanti e invitati
- h. 21,30: Festa da ballo con musica dal vivo e/o registrata (aperta al pubblico) con suonatori irpini e della Valle d’Itria.

Domenica 16 febbraio 2020
- h. 9,30: Breve lezione teorica
- h. 10,00: Lezione tecnica di ballo
- h. 12,30: Chiusura dei lavori.
- h. 13: Pranzo collettivo presso una trattoria (facoltativo)


DOCENTI
- prof. Pino Gala, antropologo della danza
- dr. Sabina Gala, antropologa
- dr. Tiziana Miniati, ricercatrice.

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Per partecipare al seminario bisogna prenotarsi telefonando e lasciando i propri dati ai seguenti recapiti:
taranta@taranta.it
+39 347 5000000 (Pino)
+39 347 6186994 (Tiziana)
+39 340 5131771 (Sabina)

* * *

PREMESSA: la danza come codice identitario

I tratturi sono antichissime vie di peregrinazioni per la sopravvivenza. Essi permettevano di effettuare ogni anno in maniera cadenzata dei faticosi viaggi in cui uomini e animali condividevano condizioni simili di vita disagiata pur di fornire alle bestie il pascolo adatto secondo il clima e l’orografia del territorio.
Tale fenomeno incideva profondamente sui sistemi economici ed esistenziali delle popolazioni interessate.
Il viaggio transumante diventava così ciclico e senza soluzione di continuità, un’attività che i pastori di montagna si tramandavano di padre in figlio. Il tema del viaggio diveniva congenito all’esistenza e alla professione del pastore, tale da essere un marchio indelebile di identità.
La transumanza metteva in contatto persone di regioni e culture diverse e creava scambi di merci e di saperi: dialetti, usanze, oggetti, tecniche e conoscenze transitavano fra le persone che venivano a contatto. Il tratturo assumeva quindi anche un importante profilo simbolico di linee del destino e di incontri-mescolanze di esistenze.

Questo viaggio che andiamo a intraprendere in terra di Puglia è un percorso nelle tradizioni di alcune regioni del Sud attraverso la lente della danza popolare. Per decenni abbiamo cercato passi e figure coreutiche in ogni angolo d’Italia, molta parte di questo patrimonio è andato nel frattempo perduto. Noi abbiamo potuto assistere in questi 40 anni di assidua osservazione all'abbandono di balli plurisecolari, che avevano contribuito a fissare l'identità di tante comunità. Nello stesso tempo si creavano nuovi processi di invenzione e diffusione dei balli propinati come "tradizionali", che con la comunità originali non hanno nulla di reale e autentico.
Seguendo il metodo della documentazione etnografica, che nel tempo diventa reperto storico di grande valore testimoniale, noi vogliamo riproporre fedelmente quanto osservato e appreso direttamente dai depositari delle danze etniche locali.

Compito di uno studioso è anche quello di condividere con gli altri quanto scoperto. Nasce da qui l’esigenza di organizzare dei seminari didattici sui balli di tradizione, in modo che si possa trasmettere agli appassionati del settore una parte dell’immensa ricchezza di musiche e danze popolari.

La trasmissione - com’è nostro stile - sarà filologica, nel pieno rispetto di quanto ci è stato mostrato e trasmesso. Le lezioni tecniche di ballo saranno sempre accompagnate da conferenze, riflessioni antropologiche e da documentari video inediti.

LE DANZE TRADIZIONALI IN IRPINIA
L’Irpinia è un’area appenninica centrale della regione Campania, fra area vesuviana, Sannio, Puglia, Basilicata e Cilento, ad economia prevalentemente agraria, boschiva e terziaria. Rispetto all’intera regione campana rimane ancora oggi un’area fra le più conservative e legata a proprie radici culturali.

La nostra ricerca iniziata nel 1981 ha esplorato e in molti casi approfondito i repertori canori, musicali e coreutici della zona, spesso con indagine capillare paese per paese. Tale lavoro di raccolta ha permesso di documentare numerose forme di danza tradizionale, dalle varie tarantelle ai batticuli, dalle quadriglie alle torri umane, dai ballintrezzi ai lacci d’amore, dalle danze processionali dei tanti carnevali che ancora si conservano in zona ad alcuni esempi di danze armate.
Una ricchezza che ben si concilia con una società rimasta prevalentemente agricola e orgogliosamente fiera delle proprie usanze.

Da tale ricerca sono scaturiti 3 cd ricchi di brani di canti, musiche per danze e suoni dei vari carnevali.

Percorsi antropologici e didattici di Pino Gala

* * *

ITINERARIO TEMATICO DEI SEMINARI

18-19 gennaio 2020
Tarantelle della Basilicata

15-16 febbraio 2020
Tarantelle e batticuli d’Irpinia

21-22 marzo 2020
La pizzica pizzica in Terra d’Otranto

25-26 aprile 2020
Balli sul tamburo dell’area Vesuviana

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