La saltarella di Amatrice - Laboratorio a Spoltore
CONCORDANZE 2022 - I BALLI DELLA FESTA: Viaggio nei balli e nei contesti culturali dell’Abruzzo
Spoltore (PE) Sabato 12 febbraio 2022, h. 16-20.
Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
Sede della Società Operaia, Piazza G. D'Albenzio, 1
PROGRAMMA
h. 15,30: Iscrizioni
h. 16,00: Lezione tecnica di saltarella di Amatrice
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Brindisi finale e saluti
h. 16,00: Lezione tecnica di saltarella di Amatrice
h. 18,00: Lezione teorica con documenti video inediti
h. 18,45: Lezione tecnica
h. 20,00: Brindisi finale e saluti
Docenti:
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
prof. Pino Gala, antropologo della danza
dr. Tiziana Miniati, ricercatrice
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Per poter partecipare al seminario bisogna prenotarsi telefonando o mandando msg ai seguenti numeri, oppure segnalando la propria presenza sull’evento di Facebook.
338-5619192 (Edgardo), 3476186994 (Tiziana), 347-5000000 (Pino).
AMATRICE E LA SUA SALTARELLA
Oggi quando si parla di Amatrice, un pensiero amaro di tutti va al terremoto che l'ha rasa al suolo nell'agosto del 2016.
Lo sconvolgimento socio-economico e culturale che ne è derivato ha prodotto una dispersione di molti suoi abitanti, la fine di una vita sociale di paese, il blocco di tante sue attività e il cadenzare solito della quotidianità feriale e festiva. Anche le sue tradizioni, conservate gelosamente, hanno risentito della lacerazione di un tessuto civile. Amatrice era uno scrigno di preziose testimonianze canore, etnomusicali ed etnocoreutiche: canti a braccio, ciaramella, tamburrella, organetto e saltarella erano i suoi gioielli migliori.
Lo sconvolgimento socio-economico e culturale che ne è derivato ha prodotto una dispersione di molti suoi abitanti, la fine di una vita sociale di paese, il blocco di tante sue attività e il cadenzare solito della quotidianità feriale e festiva. Anche le sue tradizioni, conservate gelosamente, hanno risentito della lacerazione di un tessuto civile. Amatrice era uno scrigno di preziose testimonianze canore, etnomusicali ed etnocoreutiche: canti a braccio, ciaramella, tamburrella, organetto e saltarella erano i suoi gioielli migliori.
Il repertorio di ballo
Amatrice e il suo territorio dell’alta valle del Velino hanno fatto parte dell’Abruzzo e al Regno delle due Sicilie fino al 1927.
Dal 1981 studiamo un caso di eccellenza della danza popolare italiana: una "saltarella" (gli anziani usano ancora il femminile) complessa e virtuosistica, ma soprattutto ancora viva. Si tratta di una danza di coppia complessa, densa e di rapida esecuzione (ogni coppia compie la sua esecuzione fra 35-45 secondi), dunque esige una preparazione precisa e puntuale di ogni sua componente strutturale e cinetica.
Il seminario prevede lo studio di tutte le parti coreografiche e della discreta varietà di passi e tipi di giro.
Dal 1981 studiamo un caso di eccellenza della danza popolare italiana: una "saltarella" (gli anziani usano ancora il femminile) complessa e virtuosistica, ma soprattutto ancora viva. Si tratta di una danza di coppia complessa, densa e di rapida esecuzione (ogni coppia compie la sua esecuzione fra 35-45 secondi), dunque esige una preparazione precisa e puntuale di ogni sua componente strutturale e cinetica.
Il seminario prevede lo studio di tutte le parti coreografiche e della discreta varietà di passi e tipi di giro.
Il nostro rapporto con l'alta Sabina è dunque quasi quarantennale. Per sette anni abbiamo organizzato proprio ad Amatrice la rassegna di "Estadanza" con studio particolareggiato della sua saltarella, abbiamo prodotto un album digitale con le musiche locali e curato le rappresentazioni del gruppo folklorico “Ma-tru”. Ancora oggi restiamo in continuo contatto con ballerini e suonatori
Diffondendo il loro ballo rendiamo merito alla resistenza culturale di quelle comunità, che oggi vivono una triste esperienza di dispersione e di difficoltà a ricreare una convivenza sociale, a causa del tremendo terremoto di quasi 6 anni or sono.
Organizzazione: Ass. I colori del territorio, Ass. Cult. Taranta aps.
AVVISO: Il laboratorio si svolgerà in sicurezza secondo le vigenti normative anticovid: green pass, mascherina, igienizzazione delle mani, preferenza per figure coreutiche distanziate (all'antica).