Ballo del chiamo/a o sala
Canzone a ballo di origine medievale già nota nel '300, il Boccaccio accenna nel Decameron ad una sua versione in uso a Varlungo nei pressi di Firenze dal nome "L'acqua corre alla borrana". Un suo commentatore postumo riporta il testo del canto e la trama del ballo, che presentano una forte analogia con l'ampia famiglia diffusa tuttora dalla Toscana, l'Emilia, la Romagna sino al Lazio e all'Abruzzo meridionale. La danza ha bisogno di un corifeo che canta , guida il ballo e forma le coppie.